Allerta Rischio Botulino nel Sud Italia: cosa è successo e come prevenirlo

Negli ultimi giorni, i casi di intossicazione da botulino nel Sud Italia hanno causato gravi conseguenze: purtroppo si contano diversi casi di intossicazione grave e almeno 2 decessi confermati.

Il Clostridium botulinum produce tossine letali soprattutto in alimenti conservati in modo non corretto. Gli alimenti più a rischio includono:

  • conserve casalinghe di verdure (sott’olio, in salamoia)
  • prodotti a base di carne e pesce conservati in barattolo o vasetto
  • prodotti lattiero-caseari non pastorizzati
  • insaccati e salumi conservati senza controllo adeguato

La criticità si concentra principalmente nella fase di conservazione e sterilizzazione, dove un’assente o insufficiente pastorizzazione/sterilizzazione e una mancata corretta refrigerazione favoriscono lo sviluppo del batterio e la produzione della tossina.

Le conseguenze per i consumatori possono essere gravissime, con sintomi di botulismo che includono paralisi muscolare e, nei casi più gravi, insufficienza respiratoria e morte.

➡️ Le aziende devono implementare rigorosi protocolli HACCP, focalizzandosi su:

  • controlli specifici per il botulino in fase di produzione e conservazione
  • formazione del personale sui rischi e sulle corrette pratiche di sicurezza
  • monitoraggio continuo della temperatura e integrità degli imballaggi
  • rispetto rigoroso delle normative di sicurezza alimentare

La prevenzione è fondamentale per tutelare la salute pubblica e mantenere la fiducia nel settore alimentare.

CertiFood Consulting srl supporta le aziende nella gestione del rischio botulino e nell’implementazione di sistemi di sicurezza alimentare su misura, aiutando a prevenire situazioni di pericolo e a garantire prodotti sicuri.

La sicurezza alimentare non è mai un optional, è una responsabilità che dobbiamo condividere.